È il cappellano del carcere di massima sicurezza di Islas Marias, in Messico.
Padre Mario, insieme ad un gruppo di gesuiti, dal 2008 condivide tutto con i detenuti.
Vivendo in cella con loro, ha sperimentato l'isolamento, la mancanza della famiglia, la mancanza di relazioni profonde e i problemi che nascono con la solitudine.
Per lui il carcere deve essere compreso come parte della società e non separazione.